Orchestra da Camera di Mantova Benedetto Lupo
MUSICA CLASSICA
Orchestra da Camera di Mantova
Benedetto Lupo pianoforte
Programma
A. Salieri
Concerto in si bemolle per pianoforte e orchestra
W. A. Mozart
Sinfonia n. 44 in re maggiore K 81
W. A. Mozart
Concerto n. 9 in mi bemolle maggiore per pianoforte orchestra K 271 "Jeunehomme"
Benedetto Lupo e l’Orchestra da Camera di Mantova intraprendono un percorso parallelo, un viaggio che parte dalla lezione italiana di Salieri e ripercorre i passi che porteranno alla definitiva affermazione della scuola viennese con W. A. Mozart, del quale verrà eseguita la Sinfonia K81 e il celebre concerto "Jeunehomme".
Benedetto Lupo
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Baltimore Symphony, l’Orchestre Symphonique de Montréal, la Seattle Symphony, la Vancouver Symphony, la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester di Lipsia, la Rotterdam Philharmonic, l’Hallé Orchestra, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orquesta Nacional de España, l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, l’Orchestre Philharmonique de Liège, la Bergen Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, su invito di direttori quali Yves Abel, Vladimir Jurowski, Bernard Labadie, Juanjo Mena, Kent Nagano, solo per citarne alcuni.
La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival Internazionale di Istanbul, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di Copenaghen.
Tra i momenti salienti della stagione scorsa ricordiamo il debutto con l’Orchestra Nazionale della RTVE di Madrid, la tournée con l’Orchestra da Camera di Mantova nei concerti di Salieri, Mozart e Beethoven; l’acclamato ritorno con la London Philharmonic nel Concerto per la mano sinistra di Ravel, e i recital monografici dedicati a Debussy, in Italia e all’estero, fra cui alla National Gallery di Washington nel giorno del centenario della morte del compositore (“il recital Debussy di Benedetto Lupo è stato un’esperienza musicale, sensuale e sonora assolutamente eccezionale” Le Devoir - “le interpretazioni di Lupo, libere da qualsiasi prevedibilità e routine, sono interamente personali, meditate e fresche. Durante l’intero concerto, il pubblico lo ha ascoltato in quel rapito silenzio, riservato al miglior modo di far musica” Washington Post).
Nel 2019 è tornato, fra l’altro, alla Società del Quartetto di Milano e con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di S. Cecilia diretta da Stanislav Kochanovsky.
Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA, nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.
Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli e Pierluigi Camicia, perfezionandosi successivamente con Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Dopo il debutto a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, si è anche affermato in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il "Cortot", "Robert Casadesus”, "Gina Bachauer" e nel 1992 con il Premio "Terence Judd" a Londra.
Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; tiene master class presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.
L’Orchestra da Camera di Mantova nasce nel 1981 e s’impone da subito all’attenzione generale per brillantezza tecnica, assidua ricerca della qualità sonora, sensibilità ai problemi stilistici. Nel 1997 i critici musicali italiani le assegnano il Premio “Franco Abbiati”, quale miglior complesso da camera.
Nel corso della quarantennale vita artistica, l’Orchestra collabora con alcuni tra i più apprezzati direttori e solisti del panorama internazionale, tra i quali: Leonidas Kavakos, Steven Isserlis, Maria Joao Pires, Gidon Kremer, Vladimir Ashkenazy, Giovanni Sollima, Shlomo Mintz, Joshua Bell, Viktoria Mullova, Salvatore Accardo, Umberto Benedetti Michelangeli, Giuliano Carmignola, Mischa Maisky, Enrico Dindo, Mario Brunello, Miklos Perenyi, Sol Gabetta, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Katia e Marielle Labeque, Maria Tipo, Kent Nagano, Veronika Eberle, Andrea Lucchesini e gli indimenticabili Astor Piazzola, Severino Gazzelloni e Aldo Ciccolini. Protagonista di innumerevoli concerti in Italia e all’estero, si esibisce nelle principali sale della maggior parte dei Paesi europei, di Stati Uniti, Centro e Sud America, d’Asia.
L’attività dell’Orchestra si caratterizza per realizzazione di cicli monografici (“Progetto Beethoven”, 2002-2004, sotto la direzione di Umberto Benedetti Michelangeli; “I Concerti per pianoforte di W. A. Mozart”, 2004, con Alexander Lonquich; “La produzione sacra di W. A. Mozart”, 2004-2007, di nuovo sotto la guida di Umberto Benedetti Michelangeli; “Haydn l’europeo che amava l’Italia”, 2007-2009; “le Sinfonie di Schumann”, 2010).
L’Orchestra da Camera di Mantova effettua registrazioni, tra le altre, per Rai, Bayrischer Rundfunk, Rsti, Orf, Hyperion.
Dal 1993, è impegnata nel rilancio delle attività musicali della sua città, attraverso la stagione concertistica “Tempo d’Orchestra”. Nel maggio 2013 è l’anima di Trame Sonore - Mantova Chamber Music Festival, innovativa manifestazione dal forte spirito divulgativo che si svolge nei principali luoghi d’arte cittadini.
In applicazione del DL 23 luglio 2021, n. 105, articolo 3, dal 6 agosto 2021 l’accesso agli eventi culturali e di spettacolo, anche all'aperto, è consentito esclusivamente alle persone munite di certificazione verde (green pass) COVID-19.
La disposizione non si applica alle persone escluse per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti che devono presentare idonea certificazione medica.
Alla persona sarà chiesto un documento di riconoscimento.