Bolero e L'Uccello di Fuoco

Bolero e L'Uccello di Fuoco - DANZA - Le Ballet de L'opera Grand Avignon -coreografie Hervé Koubi e Edouard Hue - Giovedì 4 aprile

 

DANZA... e CIRCO


Le Ballet de L'opera Grand Avignon

Giovedì 4 aprile, ore 21
 

L'Uccello di Fuoco

per 12 danzatori

coreografia Edouard Hue
musica Igor Stravinsky
costumi Sigolène Pétey realizzati dall’Atelier costumi de l’Opèra Grand Avignon
luci Arnaud Viala
assistente al coreografo
Rafaël Sauzet

Boléro

per 12 danzatori

coreografia Hervé Koubi
musica Maurice Ravel
costumi Guillume Gabriel realizzati dall’Atelier costumi de l’Opèra Grand Avignon
musica elettronica Maxime Bodson e Guillaume Gabriel
arrangiamento musicale Guillaume Gabriel
assistenti al coreografo Morgane Rabadan e Fayçal Hamlat


direzione artistica  Emilio Calcagno
Maîtresse de ballet Brigitte Prato
Régisseur du ballet  Michele Soro


L’Uccello di Fuoco è uno dei grandi balletti presentanti all’Opéra de Paris da Les Ballet Russes con musica commissionata a Igor Stravinsky. Questa versione porta il coreografo Edouard Hue ad esplorare un nuovo orizzonte coreografico. Hue utilizza la sua potente e singolare gestualità adattando quest’opera celebre in sintonia con il nostro tempo. Esplora ogni tableau con la luminosità che gli è abituale costruendo una coreografia grafica ed intensa che riflette lo stile animale che lo caratterizza. La gestualità di Edouard Hue nasce da ricerche basate sulla trasformazione corporale che portano gli interpreti ad esprimere al massimo la loro potenza e virtuosità. Avvalendosi della trama del balletto Hue vuole creare un’opera contemporanea e narrativa dalle forti emozioni.

Il Boléro di Maurice Ravel, monumento musicale e coreografico, porta i tempi al centro del lavoro sviluppando una “melodia avvoltolata instancabilmente su se stessa, simbolo femminile” alla quale “si oppone il ritmo maschile che, aumentando di volume e d’intensità, finisce per risucchiarla.”*
Vorrei tendere un arco sensibile tra gli esseri umani, portare la struttura di un Boléro che contrappone, frammenta, mette in tensione verso un incontro al di là dei generi. Coltivare ciò che ci avvicina. Immaginare la spirale ascendente musicale come elemento motore dell’energia portata da una danza che unisce. Un Boléro che suona come un inno all’incontro attraverso la danza.
Hervé Koubi
*Philippe Le Moal

Il Ballet de l’Opéra Grand Avignon, la cui direzione artistica è affidata ad Emilio Calcagno, ha un organico complessivo di 12 danzatori/danzatrici integrati da 2 apprendisti. Dalla sua nomina avvenuta nel  2021, la linea artistica  del nuovo direttore ha aperto alla danza contemporanea.
Dalla stagione 2021/2022 Carolyn Carlson, Pontus Lindberg, Kaori Ito, Martin Harriague hanno creato nuovi lavori arricchendo così il repertorio con nuove scritture coreografiche. I danzatori sono permanenti e questo permette nel corso della stagione di poter svolgere attività di promozione volta alla crescita del pubblico, e molteplici interventi in collaborazione con il Pôle d’Intervention Chorégraphique.
Il Ballet è regolarmente invitato al Festival Chorégies d’Orange nonché nei diversi teatri regionali, nazionali ed internazionali. La stagione 2022-23 ha segnato la commissione di nuove creazioni tra le quali la serata Uccello di Fuoco e Bolero a firma di Edouard Hué ed Hervé Koubi. Dopo Storm creato nel 2022, D’un matin de printemps è la seconda creazione di Emilio Calcagno per la compagnia.

 

 

 

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