La Famiglia Addams
con Barbara Corradini, Andrea Rodi e altri 14 interpreti
Commedia musicale d’altri tempi
Fascia d’età: 8 – 10 anni
Durata: 2 ore e 30 minuti circa
Tecnica utilizzata: Commedia musicale
musiche e testi Andrew Lippa
libretto Marshall Brickman e Rick Elice
regia Salvatore Sito
scene Davide Amadei
costumi Silvia Lumes
direzione musicale Rosa Sito
coreografia Silvia Raschi
make-up Enea Bucchi
produzione Compagnia Della Corona
La giovane Mercoledì è innamorata di Lucas, un ragazzo “normale” appartenente ad una “normale” famiglia americana; i due vogliono sposarsi. Confidarlo a sua madre può risultare un problema e la complicità tra la ragazza e suo padre li condurrà a mantenere lo scomodo segreto. Attenzione però, è molto pericoloso nascondere un segreto alla padrona di casa! Un invito a cena in casa Addams e il tradizionale “Gioco” porteranno le famiglie dei due giovani innamorati a conoscersi meglio, a confessare segreti inconfessabili in una convulsa serata piena di equivoci e scomode verità che cambierà le vite di tutti.
Note di regia
“Perché viva o morta una famiglia… è sempre una famiglia.”
Ed è proprio in questa frase che risiede il cuore della nostra vicenda: la famiglia. La famiglia con le sue contraddizioni, i suoi segreti, i suoi obblighi morali ed i suoi numerosi percorsi, gli intrecci, le paure, i suoi vuoti, le certezze e le sue insicurezze. La famiglia come luogo sicuro che prima accoglie e poi protegge, la famiglia che sa passare attraverso l’oscurità affinché possa diventare più forte. Una famiglia dove la provenienza, la forma, l’aspetto, il colore (attenzione, purché non si tratti del giallo!) non hanno alcuna rilevanza. Una famiglia allo stesso tempo antica e moderna, che sa raccontare quanto sia normale essere diversi.
Mi piacerebbe dunque che il nostro stesso pubblico, ispirato dal messaggio lanciato dai nostri personaggi, possa osservare la diversità in cui si trova immerso e sentirsi esso stesso parte di una grande famiglia, quella del teatro. Così ho immaginato di ricreare una tipica situazione di condivisione familiare: stare seduti insieme davanti alla televisione. A tal proposito ho voluto inquadrare la scena in uno schermo d’altri tempi. L’intero allestimento infatti, dalle scene ai costumi, è ispirato alla celebre serie televisiva degli anni ’60, rigorosamente in bianco e nero. Una situazione familiare, allo scopo di mescolare l’oscuro al vero, l’ambiente gotico al sottotesto romantico che pervade il percorso di tutti i personaggi: l’amore per il proprio fidanzato\a, per la propria moglie\marito, per i propri figli, per i propri nipoti, per la luna, per la propria famiglia. L’amore come motore necessario ad attraversare l’oscurità ed uscirne migliori.
Perché “La famiglia Addams” ci permette di raccontare, col sorriso, che l’oscurità fa parte della vita.…..
Salvatore Sito