Festival Mundus
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Dal 31 marzo al 22 aprile, ore 21.00 |
Rassegna dedicata alla musica etnica, jazz e alla canzone d'autore
Tornano anche quest'anno, tra marzo e aprile presso il Teatro Comunale di Carpi, i Concerti di Primavera di MUNDUS, la celebre rassegna dedicata alla musica etnica, jazz e alla canzone d'autore promossa da Comune di Carpi e ATER (Associazione Teatrale dell'Emilia-Romagna).
Tre date – 31 marzo, 7 e 22 aprile, sempre alle ore 21.00 – tre imperdibili concerti di assoluta qualità, per poter godere delle esecuzioni di alcuni tra i più illustri rappresentanti della scena nazionale e internazionale ad un prezzo assolutamente contenuto.
COSTO INGRESSO 10/15 € PER INFO E PRENOTAZIONI 059 649263
Giovedì 31 marzo ore 21.00 TANIA MARIA
Pianista, cantante, compositrice, arrangiatrice “Penso che la musica, più di ogni altra cosa è una scelta. Penso che sia una missione: io ho scelto la musica e la musica ha scelto me, per diffonderla ovunque.” Tania Maria è internazionalmente nota per la sua frizzante vocalità ed il suo virtuosismo al pianoforte. Nel fondere il jazz con la musica popolare brasiliana, Tania ha creato un’eclettica combinazione che è più eccitante del puro jazz, trovando un suono unico capace di colpire e affascinare le platee più eterogenee di tutto il mondo. Negli ultimi anni, la sua popolarità è così cresciuta da farle meritare il titolo di ‘diva’. Nonostante parli perfettamente diverse lingue, Tania crede che solo l’inglese e il portoghese abbiano il ritmo giusto per la sua musica, e le permettano la piena libertà di esprimere le sue idee. Ha sviluppato uno stile molto ritmato in cui la sua voce diventa un unicum con il pianoforte, fondendoli in una splendida sinergia di suono. “Furono i miei studi classici a rivelare le mie capacità musicali, che furono arricchite dalla musica del mio paese, quella popolare brasiliana. Poi fu la volta del jazz, cui mi avvicinai con grande curiosità: tutto questo è ciò che ha influenzato il mio stile.”
Giovedì 7 aprile ore 21.00 PaGAGnini
PAGAGNINI unisce in un unico show musica classica, il virtuosismo artistico del violinista Ara Malikian e humour farsesco. Il risultato è un divertente e sorprendente “Dis-Concerto” che passa in rassegna alcuni dei momenti più alti nella storia della musica classica combinati in maniera ingegnosa a motivi popolari. È da questa combinazione di stili che si crea un medley di emozioni, un concerto in cui la serietà e la solennità della musica si sposano meravigliosamente con momenti di sottile umorismo. Questo particolare espediente si unisce all’elegante e virtuosa interpretazione di quattro eccezionali musicisti, affascinando il pubblico più o meno esperto, di tutte le età e di qualsiasi provenienza geografica. Il genio personale di Paganini è stato un riferimento di particolare importanza durante la creazione di tutto lo spettacolo, non solo nel titolo. Le complesse composizioni del violinista, il suo carattere e le sue interpretazioni talentuose, riflettono lo spirito di PAGAGNINI. Allo stesso modo, le gag dello spettacolo ci conducono ad una nuova visione di quella che viene chiamata “musica classica contemporanea”, passando dagli U2 a Serge Gainsbourg.
Venerdì 22 aprile ore 21.00 URI CAINE
Uri Caine (pianista, compositore, arrangiatore, leader di numerose band) è un musicista che non ha mai voluto rimanere imbrigliato in uno stile e crede che la musica sia un continuum senza barriere, guidato dalla sperimentazione e dall’improvvisazione. Ha iniziato da piccolo, a dodici anni, con il pianoforte classico; ha scoperto Miles Davis e John Coltrane e ha approfondito tutti gli aspetti della composizione e dell’improvvisazione. Il pianoforte è lo strumento onnipresente che lega le esperienze con cui si è formato: ha suonato jazz e standard con gruppi e big band ma anche R&B e funk, salsa, musica brasiliana, musica per balletto e spettacoli stile Broadway, insieme a cori classici e gospel. Fino all’arrivo a New York e al pianoforte jazz.
Callithump – il titolo del concerto e dell’ultimo cd di piano solo – suona come un diario personale, un riassunto di esperienze e scoperte di tutta una vita e viene da un taccuino di appunti musicali che Uri Caine porta sempre con sé, per fermare le idee ovunque si trovi. Un pensiero nel quale dialogano Beethoven e il rock, Tin Pan Alley e gli adorati Mahler e Berio, Wagner e Gershwin, swing e jazz, passando per Bach e black music, Schumann e folk.