• Presentata la stagione 2023/24 del Teatro Comunale

Racconto di una notte di Mezzestate

Racconto di una notte di Mezzestate - Lunedì 26 giugno ore 21.30 Cortile d'Onore del Palazzo dei Pio

 

CARPINCLASSICA

Cortile d'Onore di Palazzo dei Pio
ingresso gratuito senza prenotazione fino a esaurimento dei posti

drammaturgia di Pietro Mercogliano da Shakespeare
musiche di F. Mendelssohn nella trascrizione di Massimiliano Matesic

 Lunedì 26 giugno ore 21.30
 

Pietro Mercogliano narratore

Quartetto Leonardo
  Sara Pastine, Fausto Cigarini violini
  Salvatore Borrelli viola
  Lorenzo Cosi violoncello

Giulia Baracani flauto traverso
Emanuela Olivelli vibrafono
Ghibli sand artist

Il Racconto di una notte di Mezzestate 

Musicam tene, verba sequentur, per parafrasare gli antichi. Il progetto del Racconto di una notte di Mezzestate nasce dall’Ouverture e dalle musiche di scena di Felix Mendelssohn per il Sogno di Shakespeare trascritte alcuni anni fa dal noto compositore contemporaneo Massimiliano Matesic per un balletto di bambini. La trascrizione di Matesic per organico da camera (quartetto d’archi più flauto e vibrafono) mette in luce ed enfatizza le argentine trasparenze e l’aerea magia delle atmosfere mendelssohniane.
Nell’estate del 2022 Massimiliano Matesic allestisce una ripresa delle sue trascrizioni al Festival der Stille di Kaiserstuhl (Svizzera tedesca), stavolta senza balletto, e commissiona all’amico Pietro Mercogliano una scaletta di esecuzione dei brani e un testo che riassuma il dramma shakespeariano. Il testo, tradotto in Bärndütsch e letto da Kurt Aeschbacher, espone in una cavalcata pirotecnicamente barocca le intricatissime vicende della commedia e coglie l’occasione per toccarne, pur con levità, alcune delle pieghe estetiche ed antropologiche più profonde.
Nella primavera del 2023 (22 aprile), il progetto debutta in Italia al Festival di Pasqua a Montepulciano per poi essere ripreso proprio nei giorni della festività pagana di Mezzestate a Padova (21 giugno) e Carpi (26 giugno). Il narratore in Italiano sarà lo stesso autore della drammaturgia; gli archi sono quelli del giovane Quartetto Leonardo (Sara Pastine, Fausto Cigarini, Salvatore Borrelli, Lorenzo Cosi), con Giulia Baracani al flauto traverso ed Emanuela Olivelli al vibrafono; l’elemento visivo della performance sarà affidato alla sand artist Giulia Rubenni, in arte “Ghibli”, che in diretta improvviserà su uno schermo i disegni che le saranno ispirati dalla musica e dal testo.

Una delle caratteristiche della poetica barocca è la sostituzione del cerchio con l’ellisse, della struttura ad un centro con la struttura a due fuochi; molte delle più celebri opere del Barocco, dal colonnato disegnato da Bernini per San Pietro all’Adone di Giovan Battista Marino, mostrano chiaramente questo principio per il quale tutto si sdoppia come in uno specchio; né bisogna dimenticare che è in questo periodo che Keplero descrisse le ellissi degli astri.
Nel Sogno shakespeariano, i due fuochi dell’ellisse sono dentro le mura di Atene: qui tutto è stabile e razionale, e gli equilibri fra gli uomini sono retti dalle leggi del diritto e della filosofia. Nel mezzo si sdipana la trama labirintica della commedia, che ha luogo nella selva fuori dalla città: in questo luogo misterioso e misterico, Eros e Dioniso possono agire senza briglia e senza freno e il Piccolo Popolo delle fatate creature boschive imperversa a suo capriccio. Tutti i protagonisti si perdono e s’inseguono nella selva, si trasfigurano, si confondono; alla fine, tutto si ricompone: il secondo fuoco dell’ellisse è uguale al primo, e chi non sappia che cos’è successo nel mezzo non sospetterebbe mai che i destini di tutti quei giovani ateniesi si siano trasformati e consumati così come in un sogno nell’arco di una magica notte di Mezzestate.


PIETRO MERCOGLIANO
Laureato in filologia dantesca con Giorgio Inglese, è coordinatore editoriale della rivista d’arte «FMR». Ha frequentato il V Executive Wine Master di Roma ed è docente della Fondazione Italiana Sommelier. È stato coordinatore artistico della Compagnia degli Eterni Stranieri ed executive producer dell’opera cinematografica Parsifal di Marco Filiberti. Ha pubblicato scritti e libri con: Franco Maria Ricci, Zecchini, Bibenda, Dell’Orso, Titivillus. Nel 2016 ha fondato con Eleonora Contucci e Carlo Cavalletti il Festival di Pasqua a Montepulciano, di cui è segretario artistico. Per la musica di Massimiliano Matesic ha scritto il Racconto di una notte di Mezzestate ed il melodramma da camera Brendano.


MASSIMILIANO MATESIC
Nato a Firenze nel 1969, studia direzione d’orchestra e composizione al Conservatorio Cherubini e alla Hochschule di Freiburg. Dopo il diploma a Freiburg è assistente di Peter Gülke, direttore dell’Orchestra da camera e professore di Direzione. Si perfeziona con Zinman alla American Academy of Conducting presso il Festival di Aspen (2000 e 2001); qui riceve anche importanti stimoli da Jorma Panula. Numerosi i premi e i riconoscimenti, come al Concorso Primavera di Praga (2000). Dal 1992 al 1995 è maestro sostituto al Cantiere di Montepulciano. Dal 2002 al 2004 è direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Villingen-Schwenningen. Quale direttore stabile dell’Orchestra Giovanile di Zurigo ha svolto attività concertistica in tutto il mondo. È stato direttore ospite presso numerose orchestre europee, sia in campo sinfonico che operistico. È stato professore ospite presso la Showa Academy of Music di Kawasaky. Insieme alla moglie Daria Zappa è direttore artistico del Festival der Stille (Kaiserstuhl). La sua opera da camera Katze Ivanka, commissione dell’Opera di Amburgo (2016), è pubblicata dall’editore Sikorski ed è stata ripresa al Festspielhaus di Baden-Baden (2017) e al Teatro Nazionale di Sofia (2019). Sikorski ha pubblicato anche una sua versione orchestrale della Winterreise di Schubert, interpretata da Matthias Goerne a Zurigo nel 2021.


QUARTETTO LEONARDO

Ha debuttato nel 2019 a Carpi e alle Cappelle Medicee di Firenze e da allora si è esibito in vari festival: «Il Suono Giovane» di Firenze, «Mantova Chamber Music Festival», «Ravenna Festival», «Festival del Quartetto d’Archi di Gropina», Festival «Virtuoso e Belcanto» di Lucca, «Festival Internazionale delle Cinque Terre», «Festival Verdi» al Teatro Regio di Parma. Ha suonato per il festival «Armonie della sera» con Fabrizio Meloni un concerto andato in onda su Radio 3 e pubblicato dalla casa discografica Da Vinci Classics. Ha partecipato a masterclasses di P. Schuhmayer, E.Feltz, J. Meissl, O. Wille, L.M. Aguera, B. Giuranna e C. Greensmith. Formatosi sotto la guida di Paola Besutti, dal 2020 si è perfezionato con l’Artemis Quartett presso l’UdK di Berlino, ottenendo il Master in Kammermusik. Nel 2021 ha vinto il Premio «F. Abbiati, premio Farulli» della critica. Dal 2022 viene invitato a fare parte del network musicale «Le Dimore del Quartetto». Fra gli impegni più recenti, concerti in diretta Radio 3 nel programma “Radio 3 Suite”, al Teatro Civico di La Spezia in quintetto con Alessandro Taverna e al Quirinale per Radio 3 Rai, a L’Aquila per la Società Barattelli e una registrazione discografica per la Bis.


GIULIA BARACANI

Diplomata a Firenze con il massimo dei voti, ha frequentato il corso di Alto Perfezionamento presso l’Accademia di Santa Cecilia con Andrea Oliva e il Biennio di Flauto presso il “Vecchi-Tonelli” di Modena, sotto la guida di Gabriele Betti, Michele Marasco ed Andrea Oliva, conseguendo il Diploma di II livello con lode e menzione d’onore. Si è perfezionata con Giampaolo Pretto e ha frequentato masterclasses con Silvia Careddu, Sebastian Jacot, Barthold Kujiken, Nicola Mazzanti, Paolo Taballione e Jacques Zoon. Ha partecipato al Ravenna Festival con il Next-Time Ensemble, ha fatto parte dell’Ensemble ‘900 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’ensemble cameristico della stagione operistica della Fondazione del Teatro Comunale di Modena e ha collaborato con gli Amici della Musica di Modena. Vincitrice del Premio Burri, ha suonato al Festival delle Nazioni. Secondo Premio al Concorso Internazionale AudiMozart, ha eseguito concerti da solista con orchestra a Rovereto. Nel 2021 ha eseguito il Concerto in sol di Mozart con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Insegna al Conservatorio “Vecchi-Tonelli”. È stata primo flauto dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, del Teatro Regio di Torino, dell’Orchestra Haydn di Bolzano. Collabora in qualità di primo flauto con la Camerata Strumentale di Prato, l’Orchestra Leonore, l’ORT e l’Orchestra della Fenice di Venezia.


EMANUELA OLIVELLI
Nata a Genzano di Roma nel 1996, nel 2022 si è diplomata in percussioni con 110 e Lode presso il Conservatorio di Roma con Antonio Caggiano. Dal 2020 frequenta i corsi estivi presso l’Accademia Chigiana di Siena ed entra a far parte del Chigiana Percussion Ensemble. Con questa formazione nel 2021 ha eseguito la prima italiana di Music for Ensemble and Orchestra di Reich con l’ORT e il Chigiana Keyboard Ensemble. Per il Chigiana International Festival 2022 si è esibita insieme al Quartetto Prometeo eseguendo due prime assolute. Ha collaborato con Salvatore Sciarrino per l’esecuzione del suo Cantare Con Silenzio e con Alvise Vidolin alla regia del suono e live electronics, e insieme all’Ensemble “Musica Ricercata” ha eseguito due prime italiane: Increase di Lang ed Eine Kleine Daneliade di Kancheli. Ha partecipato a svariati concorsi Nazionali ed Internazionali ottenendo il primo premio con diverse formazioni. Nel 2019 ha preso parte alla tournée nella Repubblica Popolare Cinese con l’Italian Philharmonic Orchestra e ha collaborato alla registrazione del CD “Simply... George!” con Monaldo Braconi al pianoforte.


GIULIA RUBENNI “GHIBLI”
Ha completato la sua formazione come visual designer e poi come art director. Dopo aver sperimentato varie tecniche di visual art, ha esordito come sand art al Festival Internazionale di arti di strada di Mercatia del 2014, proseguendo poi ad Expo Milano 2015 ed Eurochocolate 2015 e 2016. Nel 2017 ha presentato uno spettacolo in cui il suo lavoro si unisce alla musica e alla danza e ha collaborato, insieme alla voce di Giancarlo Cattaneo e alla musica di Maurizio Rossato, allo spettacolo “Parole note” di Radio Capital. Ha realizzato numerosi spot per la televisione; con la Compagnia Nazionale Giallo Mare Minimal Teatro ha portato nei maggiori teatri italiani lo spettacolo Accadueo. Dal 2019 collabora a progetti musicali sotto la direzione di Luigi Piovano: prima le Quattro Stagioni di Vivaldi con la Camerata di Prato e poi il programma “Cinema per Archi” con gli Archi di Santa Cecilia.