Arpad Weisz. Se il razzismo entra in campo

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

ARPAD WEISZ. SE IL RAZZISMO ENTRA IN CAMPO 

 Lunedi 26 gennaio, ore 20,45

 

di e con Gianfelice Facchetti
filmato di scena tratto dal libro illustrato di Matteo Matteucci di Edizioni Minerva
produzione Teatro della Cooperativa

Il monologo, interpretato da Gianfelice Facchetti (figlio di Giacinto, leggenda dell'Inter), restituisce la figura di Arpad Weisz, allenatore ebreo di Inter e Bologna tra gli anni Venti e Trenta, deportato e ucciso ad Auschwitz. Una testimonianza lucida e appassionata contro l'indifferenza – il pericolo più grande da cui difenderci – che nasce dal non dire e dal non fare.
La sua vicenda invita il pubblico a riflettere sul rapporto tra potere e sport, a partire da quando il calcio divenne uno strumento di nazionalizzazione delle masse. Una storia che si intreccia con quella di altri protagonisti del mondo calcistico che non si piegarono alla ferocia della storia: giocatori, allenatori, presidenti, uomini le cui biografie possono ancora oggi contribuire a riaccendere il lume della ragione. 

Ingresso libero e gratuito (fino ad esaurimento dei posti disponibili) a partire dalle ore 20.15E' prevista una replica dello spettacolo il 28 gennaio, alle ore 11.00 al Teatro Comunale, riservata alle scuole.

Iniziativa realizzata con il sostegno del MiC - Ministero della Cultura, Direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali