Gaité Parisienne - La Parigi della Belle Époque

 

DANZA

BALLETTO DEL SUD

 Sabato 29 marzo, ore 21
 

coreografie Fredy Franzutti
musiche Jacques Offenbach
scene Francesco Palma

produzione Balletto del Sud


Brillante balletto in un atto con le coreografie di Fredy Franzutti sulle note del tedesco Jacques Offenbach (1819 – 1880) che compose i brani dedicandoli alla spumeggiante Parigi del XIX secolo – sua patria d’adozione.
Lo spettacolo procede per quadri e ricrea le atmosfere della Belle Époque, periodo dorato nel quale Parigi era capitale assoluta della cultura e della mondanità, e la frenesia esortava la creatività di una società impaziente del nuovo secolo in arrivo.
Le invenzioni meccaniche, le esposizioni universali, l’elettricità – che si percepiva come adrenalina collettiva ed economica – hanno anche generato la libertà dei costumi di una società che accoglieva con ottimismo l’età del progresso, facendo divenire l’ammiccante e sfrenata sensualità delle spigliate Cancaneuses, l’emblema dell’emancipazione e dell’entusiasmo per il futuro della collettività.
La provocazione erotica diviene simbolo del momento storico ed estetico – ritratto abilmente da Toulouse-Lautrec (1864 – 1901) –  portando con sè una rapida emancipazione sociale della donna, che è protagonista nei teatri, nei caffè, nei locali con il ruolo di Chanteuse, attrice, Cancaneuse, ballerina, modella, acrobata. Una figura sociale nuova che padroneggia un ruolo subalterno e allo stesso tempo dominante. Non più angelo vessato (come le eroine del secolo che si conclude), ma una sirena con lustrini e piume che si riappropria del proprio corpo – offerto, venduto o fatto desiderare – in una ondata femminista, che coincide con le assunzioni femminili nelle fabbriche, con le scrittrici, con le donne di cultura e con le prime imprese gestite da donne. La società parigina, inoltre, nel desiderio di centralità europea apprezzava l’apertura alle diversità delle classi sociali e favoriva l’integrazione con le comunità straniere e migranti accettate per fascino d’esotismo.
La "Parigi Bohème”, termine usato e diffuso in questo periodo, nasce per descrivere lo stile di vita non convenzionale degli artisti, scrittori, musicisti e attori marginalizzati e impoveriti in un continuo confronto e convivenza con le classi borghesi e di residuo nobiliare.

Sfrenati can can, polke, mazurke e valzer per intrattenere nobili e borghesi, in una spensierata ed eccitante Gaîté Parisienne.