IL BARBIERE DI SIVIGLIA

MUSICA CLASSICA
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
melodramma buffo di Gioachino Rossini
libretto in due atti di Cesare Sterbini
interpreti Pietro Adaini, Mara Gaudenzi, Enrico Marabelli,
Vincenzo Nizzardo, Alessandro Spina, Francesca Mercuriali, Giulio Riccò
regia e scene Damiano Michieletto
regia ripresa da Tommaso Franchin
assistente alla regia Gloria Campaner
costumi Carla Teti
luci Alessandro Carletti
allestimento del Maggio Musicale Fiorentino
Coro Colsper
Andrea Bianchi maestro del coro
Orchestra Filarmonica Italiana
Riccardo Bianchi direttore d'orchestra
produzione International Music and Arts
Un caleidoscopio di travestimenti, serenate notturne, equivoci esilaranti e brani celeberrimi. Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, opera buffa per eccellenza, in scena nell’allestimento firmato da Damiano Michieletto, regista tra i più acclamati a livello internazionale.
Un Barbiere frizzante – sempre accolto con grande successo da pubblico e da critica– che inizia come un viaggio in treno, annunciato dall’altoparlante: un modo allegro di viaggiare “attraverso” l’opera di Rossini, richiamando i luoghi e le situazioni con la fantasia. Costumi evocativi e bizzarri e colori accesi rendono i personaggi delle caricature, quasi fossero personaggi legati alla Commedia dell’Arte: Don Basilio è verdissimo con capelli lunghi, unti, naso adunco, tutto verde d'invidia come un serpente (o meglio, un basilisco); Figaro ha capelli che alludono a orecchie volpine e baffi, mentre don Bartolo, tutto in bianco, assomiglia a un panciuto bulldog che guarda geloso Rosina, vestita di rosso come il suo amante Lindoro. Tutta l'attenzione dello spettacolo è sulle gag comiche e le gestualità curate, e soprattutto sulla voce e sulla musica, regine indiscusse dell'opera rossiniana. Emerge sempre il lato scherzoso e giocoso: le trovate sul palcoscenico si rincorrono con naturalezza e inventiva crescente, così da non lasciare mai un momento statico nel gioco teatrale.
Damiano Michieletto è emerso sulla scena internazionale come uno dei più importanti registi d’opera lirica. Ha messo in scena i suoi spettacoli nei maggiori teatri internazionali tra cui: Festival di Salisburgo, Scala di Milano, Opera de Paris, Royal Opera House di Londra, La Fenice di Venezia, Wiener Staatsoper, Rossini Festival Pesaro, Teatro Bol’šoj di Mosca, National Theatre Tokyo, Sydney Opera House, Komische Oper Berlino, Teatro d’Opera di Zurigo, Grand Théâtre di Ginevra, Festival di Salisburgo, Royal Opera di Copenhagen, Theater an der Wien, Nederlandse Opera di Amsterdam, Bayerische Staatsoper, Teatro Real Madrid, Teatro dell’Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, e molti altri. Le sue produzioni hanno ottenuto vari riconoscimenti tra cui: Laurence Olivier Award, Irish Time Theatre Award, Casta Diva Russian Award, Premio della critica musicale Franco Abbiati, Österreichischer Musik-Theater Preis, Reumert Prize Danemark, Melbourne Green Room Award. Oltre all’intensa attività nel teatro lirico, Damiano ha lavorato nella prosa firmando produzioni per il Teatro Stabile del Veneto (Il ventaglio, L’ispettore generale, Tramonto, Quando al paese mezogiorno sona) e il Piccolo Teatro di Milano (Divine parole, L’opera da tre soldi). Per la televisione ha collaborato nel 2017 con Mika al programma Stasera casa Mika su Rai2. Nel 2020 ha ideato e condotto il programma Il volo del calabrone su Rai5.