THE BLACK BLUES BROTHERS

 

CAPODANNO A TEATRO

THE BLACK BLUES BROTHERS
Una festa acrobatica a ritmo di musica

 Mercoledì 31 dicembre, ore 21.30
 

con Bilal Musa Huka, Rashid Amini Kulembwa,
Seif Mohames Mlevi, Peter Mnyamosi Obunde,
Sammy Mwendwa Wambua
scritto e diretto da Alexander Sunny
scenografie Siegfried Preisner, Loredana Nones e Studiobazart
light designer Andrew Broom

produzione Associazione Mosaico Errante
inserito nel circuito ATER Fondazione

 

“La scintillante impresa dei magnifici cinque”. Così il celebre critico Franco Cordelli ha definito sul Corriere della Sera lo show The Black Blues Brothers, che ha superato le 700 date in tutto il mondo registrando oltre 300.000 spettatori. Tra circo contemporaneo e commedia musicale, questa produzione di teatro acrobatico, nata dalla fantasia di Alexander Sunny (già produttore di spettacoli di successo e curatore di speciali TV sul Cirque du Soleil), tra gag esilaranti, buffi striptease e spassose sfide di ballo, ha conquistato teatri e festival di tutto il mondo ed è stato scelto come miglior show di teatro acrobatico del Fringe di Adelaide dal giornale australiano

In un elegante locale stile Cotton Club, seguendo le bizze di una capricciosa radio d’epoca che trasmette musica rhythm’n’blues, il barman e gli inservienti si trasformano in equilibristi, sbandieratori, saltatori e acrobati col fuoco. Ogni oggetto di scena (sedie, tavolo, appendiabiti, vasi e persino specchi) diventa uno strumento per acrobazie mozzafiato e coinvolgimento costante del pubblico. Sulle travolgenti note della colonna sonora del leggendario film di John Landis, i Black Blues Brothers fanno rivivere ogni sera uno dei più grandi miti pop dei nostri tempi a colpi di piramidi umane, limbo col fuoco, salti acrobatici con la corda e nei cerchi.

I Black Blues Brothers portano nel cuore il ritmo e l’energia della loro terra, il Kenya. Provengono da Nairobi dove erano coinvolti in Sarakasi, un trust di circo sociale fondato dall'alto funzionario ONU Rudy van Dijck e da sua moglie Marion Op het Veld che opera nelle situazioni difficili e nelle periferie dell’Africa Orientale. È forse per questo che ancora oggi quando sono in scena scatenano tutta la loro gioia di vivere. Hanno scoperto che il circo è un potente mezzo di emancipazione e aggregazione ed ora lo trasmettono al pubblico sia con gli spettacoli che in occasione di workshop pratici di acrobatica organizzati da Open Circus, progetto di ricambio generazionale e formazione del pubblico sostenuto dal MiC, come nelle lezioni di circo che tengono ovunque portino il loro show, con particolare attenzione a San Donà, Noventa di Piave e territori limitrofi. Un’esperienza multietnica, un modo per conoscere sé stessi e i propri limiti, provando a superarli, per aprirsi agli altri collaborando con loro. Vengono spesso chiamati per partecipare a grandi eventi ed hanno avuto l’onore di esibirsi per Papa Francesco, che si è personalmente congratulato con loro durante il Giubileo dello Spettacolo Popolare. Sono stati ospiti del Principe Alberto per la cena di gala dei Rolex Master di Tennis allo Sporting Club di Monte Carlo. Invitati alla Royal Variety Performance, la storica trasmissione TV ideata dalla famiglia reale inglese che dal 1912 accoglie i più grandi nomi della danza, del teatro e del circo (i Beatles, Elton John, Rudolf Nureyev, Stan Laurel e Oliver Hardy, tra le star avvicendatesi nel corso degli anni), la loro esibizione è risultata essere una delle più apprezzate dagli spettatori in una serata che ha visto sfilare celebri stelle dello spettacolo dal vivo, introdotte dal Principe Carlo che ha lodato l’enorme talento degli artisti coinvolti. L'enorme riscontro planetario è valso agli acrobati l'invito a celebri programmi TV quali Le plus grand cabaret du monde, considerata il top per queste forme artistiche, e Tú Sí Que Vales Italia che li ha visti arrivare in finale lasciando a bocca aperta pubblico e giuria.