Ivanna Speranza e Elisa D'Auria
IVANNA SPERANZA soprano
ELISA D'AURIA pianoforte
Cortile d'Onore di Palazzo dei Pio
Programma
A. GINASTERA (1916-1983)
Chacarera
Zamba
Gato
J. TURINA (1882-1949)
Dedicatoria
Cantares
F. A. BARBIERI (1823-1894)
Canción de la Paloma
F. CHOPIN (1810-1849)
Notturno in do diesis min. op. post.
Notturno in do diesis min. op. 27 n. 1
F. P. TOSTI (1846-1916)
Ideale
Senza di te!
G. PUCCINI (1858-1924)
O mio babbino caro
G. DONIZETTI (1797-1848)
Me voglio fa’ na casa
O luce di quest’anima
IVANNA SPERANZA
soprano lirico di coloratura, nasce a Cordoba, Argentina. All’età di 20 anni si trasferisce in Italia per perfezionarsi con Luciano Pavarotti, Arrigo Pola e Mirella Freni. In Italia vince numerosi concorsi ottenendo il Diploma di Eccellenza al Teatro Massimo di Palermo ed il 1° premio in concorso al Comunale di Firenze recentemente a Pavia ed in Basilicata, ottenendo in entrambi ruoli protagonisti. Artista appassionata e curiosa, affronta con talento e determinazione sia il repertorio barocco, le grandi opere e i recitals cameristici, proponendo spesso gemme del suo contemporaneo Piazzolla. Ha collaborato con José Carreras, Vittorio Grigolo, Riccardo Muti, G, Gelmetti, Hugode Ana, P. Fourniller, Claudio Scimone, D. Abbado ed I Solisti Veneti.
La sua grande dedizione come didatta le ha permesso di aprire un Opera Laboratorio in Argentina e ricevere il premio di Ambasciatrice culturale a Seoul.
Pubblica su Amadeus nel 2016 la versione digitale del suo secondo disco come solista, Romanza Italiana, con Enrica Ciccarelli, album che nell’ottobre 2019 esce anche fisicamente distribuito da BAM.
Negli ultimi anni le sue tournée l’hanno portata in tutto il mondo, da Washinton a Nuova Zelanda, dall’Australia a Singapore, portando i suoi recitals in luoghi lontani come laPatagonia e realizzando il primo concerto di opera lirica all’isola di Iki in Giappone.
Recente il suo debutto come Nedda ne I Pagliacci di Leoncavallo, con la direzione artistica di Renato Bruson.
ELISA D'AURIA
Talento precoce, musicista curiosa e sensibile, Elisa D’Auria, dopo gli studi presso il Conservatorio di Milano, Scuola di Musica di Fiesole, Haute Ecole de Musique di Ginevra, ha intrapreso un’attività concertistica che le ha permesso di suonare in alcune tra le più prestigiose sale europee, asiatiche e americane, dalla Carnegie Hall di New York al Musikverein di Vienna, dal Palais des Congrès di Montecarlo al Shanghai Oriental Center, Teatro Grande di Brescia, Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Molti sono i premi ottenuti con le partecipazioni a concorsi internazionali e fondamentali per la sua crescita artistica sono stati i consigli di grandi maestri quali Maria Tipo, Maria João Pires, Arie Vardi, Konstantin Bogino, Jerome Lowenthal e Garrick Ohlsson.
Elisa ha avuto l’onore di partecipare al MAW Festival di Santa Barbara negli USA e nel 2015 al Tanglewood Music festival dove le è stata attribuita la Bernstein Fellowship e ha collaborato anche con Michael Tilson Thomas e Andris Nelsons. Appassionata camerista, ha suonato con Fanny Clamagirand, Erica Piccotti, Ivanna Speranza, Leonora Armellini, Faust-Quartett, Quartetto Adorno. Il suo repertorio spazia da Frescobaldi alla musica contemporanea di cui è un’interprete entusiasta. Suoi concerti sono stati trasmessi da RAI Radio Tre, Radio Classica, Radio Vaticana, RSI Lugano e Radio Suisse Romande. Ha inciso per le etichette Limenmusic e Velut Luna. E’ docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza.
In applicazione del DL 23 luglio 2021, n. 105, articolo 3, dal 6 agosto 2021 l’accesso agli eventi culturali e di spettacolo, anche all'aperto, è consentito esclusivamente alle persone munite di certificazione verde (green pass) COVID-19.
La disposizione non si applica alle persone escluse per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti che devono presentare idonea certificazione medica.
Alla persona sarà chiesto un documento di riconoscimento.