Le cattive strade
Giovedì 20 novembre, ore 21 |
LE CATTIVE STRADE
Casale-Scanzi per De Andrè
di e con Giulio Casale e Andrea Scanzi
Perché vederlo?
Per riascoltare i successi del più grande cantautore italiano di tutti i tempi, attraverso la personalissima interpretazione di Giulio Casale e per conoscere gli aspetti meno eclatanti della sua vita, grazie alla ricerca e alla narrazione di Andrea Scanzi.
Per riascoltare i successi del più grande cantautore italiano di tutti i tempi, attraverso la personalissima interpretazione di Giulio Casale e per conoscere gli aspetti meno eclatanti della sua vita, grazie alla ricerca e alla narrazione di Andrea Scanzi.
Le cattive strade
Scritte e interpretate da Giulio Casale e Andrea Scanzi queste cattive strade che ripercorrono la vita e i successi di Fabrizio De Andrè sono traiettorie che si intrecciano tra le passioni, le rivoluzioni, le intuizioni di una figura unica ed irripetibile nel panorama della nostra musica. Un artista che non è mai morto e che ora è rievocato da un poeta rock, capace di donare la sua personale impronta colta e rispettosa, misurata e devota -ma figlia di un temperamento passionale e deciso- ai successi di un mito.
Accanto a lui, la voce pulita e l'azzurro degli occhi malinconici di Andrea Scanzi a completare l'idillio. Che idillio non vuol essere; piuttosto qualcosa che smuova le coscienze intorpidite, mostrando anche gli aspetti più tortuosi e meno lineari del successo, le mille facce di un intellettuale scomodo e tuttavia per sempre rimpianto.
Scritte e interpretate da Giulio Casale e Andrea Scanzi queste cattive strade che ripercorrono la vita e i successi di Fabrizio De Andrè sono traiettorie che si intrecciano tra le passioni, le rivoluzioni, le intuizioni di una figura unica ed irripetibile nel panorama della nostra musica. Un artista che non è mai morto e che ora è rievocato da un poeta rock, capace di donare la sua personale impronta colta e rispettosa, misurata e devota -ma figlia di un temperamento passionale e deciso- ai successi di un mito.
Accanto a lui, la voce pulita e l'azzurro degli occhi malinconici di Andrea Scanzi a completare l'idillio. Che idillio non vuol essere; piuttosto qualcosa che smuova le coscienze intorpidite, mostrando anche gli aspetti più tortuosi e meno lineari del successo, le mille facce di un intellettuale scomodo e tuttavia per sempre rimpianto.