Spring awakening
Venerdì 12 dicembre, ore 21 |
SPRING AWAKENING
Musical tratto dall’opera “Risveglio di Primavera”
di Frank Wedekind
libretto e testi Steven Sater
musiche Duncan Sheik
con 10 attori e band dal vivo
regia Emanuele Gamba
Perché vederlo?
Perché con Spring Awakening si canta quella meravigliosa combinazione di gioia, paura ed esaltazione che da sempre ragazze e ragazzi hanno provato per il dolce mistero dello sbocciare del proprio corpo e perché qualche volta, anche a teatro, bisogna avere il coraggio di osare!
Perché con Spring Awakening si canta quella meravigliosa combinazione di gioia, paura ed esaltazione che da sempre ragazze e ragazzi hanno provato per il dolce mistero dello sbocciare del proprio corpo e perché qualche volta, anche a teatro, bisogna avere il coraggio di osare!
Spring Awakening
Fu una vera rivoluzione di genere, poiché a suo tempo stravolse tutte le consuetudini e le convenzioni del musical "classico" tradizionale. Tratta dalla controversa pièce teatrale Risveglio di Primavera di Frank Wedekind, pubblicata nel 1891 e a lungo censurata per i suoi temi provocatori, l'opera mostra un gruppo di adolescenti alle prese con la scoperta della sessualità e della loro identità affettiva; sulla sponda opposta stanno la moralità della società e l'ipocrisia degli adulti.
Su immagini contrastanti e su forti emozioni punta la regia di questo allestimento che non risparmia scene di nudo e la drammatizzazione di stupri, suicidi e abusi, ma che è anche, allo stesso tempo, un inno costante alla vita, al coraggio, alla speranza.
La Germania di fine secolo è, in questo caso, sostituita dall'Italia degli anni Trenta, richiamata nei costumi, nelle scene, nelle acconciature. Uno spettacolo che saprà creare attenzione e dibattito sia tra le nuove generazioni che tra il pubblico più adulto.
Fu una vera rivoluzione di genere, poiché a suo tempo stravolse tutte le consuetudini e le convenzioni del musical "classico" tradizionale. Tratta dalla controversa pièce teatrale Risveglio di Primavera di Frank Wedekind, pubblicata nel 1891 e a lungo censurata per i suoi temi provocatori, l'opera mostra un gruppo di adolescenti alle prese con la scoperta della sessualità e della loro identità affettiva; sulla sponda opposta stanno la moralità della società e l'ipocrisia degli adulti.
Su immagini contrastanti e su forti emozioni punta la regia di questo allestimento che non risparmia scene di nudo e la drammatizzazione di stupri, suicidi e abusi, ma che è anche, allo stesso tempo, un inno costante alla vita, al coraggio, alla speranza.
La Germania di fine secolo è, in questo caso, sostituita dall'Italia degli anni Trenta, richiamata nei costumi, nelle scene, nelle acconciature. Uno spettacolo che saprà creare attenzione e dibattito sia tra le nuove generazioni che tra il pubblico più adulto.