Skianto
FILIPPO TIMI
22-23 novembre 2019, ore 21 / 24 novembre 2019, ore 16
Turni A-B-C e small
costumi Fabio Zambernardi
Una favola amara, un testo spiazzante che mescola rabbia e dolore ad una esilarante ironia. Una sarabanda di lampi immaginifici e sferzate emotive invade la scena mescolando nell’impasto dolce di una favola pop l’irrefrenabile ricerca di un identità fuori dalla “handicappitudine”.
Filippo Timi commenta così lo spettacolo: «Skianto è la bocca murata.
È il racconto di un ragazzo disabile che ha il cancello sbarrato. Io spalanco quella bocca in un urlo di Munch. Gli esseri umani sono disabili alla vita. E siamo tutti un po’ storti se ci confrontiamo alla grandezza della Natura. Esiste una disabilità non conclamata che è l’isolamento, l’incapacità di fare uscire le voci».
E lui è fantastico nel suo essere un animale da palcoscenico, che riempie la scena in modo totale, con la voce, il corpo, la sua sensibilità e la sua anima giocosa.
Insieme buffo e trasparente, strambo e poetico, dolce e instancabilmente chiacchierone, ci restituisce un’esperienza totale, una vera immersione in un mondo fatto di fantasia e sogno, amore, sesso e libertà. Questo bambino, capace di sfidare le convenzioni in modo tenero e ameno, conquisterà inevitabilmente anche il nostro cuore.